Tartufo e Territorio
Siamo in un punto strategico che consente lo sviluppo di pregiate specie di tartufo

Tartufo Bianco
Tuber magnatum Pico
PERIODO DI RACCOLTA: da fine settembre al 31 dicembre.
UTILIZZO: preferibilmente a crudo, affettato direttamente sulle pietanze, meglio se non troppo elaborate per assaporare nel modo più naturale possibile tutto il gusto di questo pregiato Tubero.
PIANTE SIMBIOTICHE: querce, pioppi, salice, tiglio, nocciolo, carpino nero, roverella, ginepro, ginestra e spino.

Tartufo Nero Pregiato
Tuber melanosporum Vitt
Il più importante tra i Tartufi Neri, conosciuto anche come Tartufo Nero di Norcia o Tartufo del Périgord francese. Il suo profumo e il suo sapore dolciastro lo distinguono dagli altri Tartufi Neri. Presenta un peridio (Scorza) ruvido di color nero opaco e una polpa con venature bianche.
PERIODO DI RACCOLTA: dal 1 dicembre al 15 marzo.
UTILIZZO: preferibilmente a crudo e grattugiato direttamente sulle pietanze. Una decorazione di pregio che dona un gusto speciale su vol-au-vent e bruschette. Connubio perfetto con spaghetti al pepe. Amabile con i migliori tagli di carne per esaltarne le qualità organolettiche.
PIANTE SIMBIOTICHE: cerro, roverella, leccio, nocciolo, tiglio, cisto e carpino nero.

Tartufo Bianchetto
Tuber borchii o albidum Pico
Questo Tartufo primaverile è considerato il “cugino minore” del Tartufo Bianco per la loro somiglianza nell’aspetto esteriore, tuttavia sono estremamente diversi e nettamente riconoscibili. Presenta una scorza liscia di color giallo ocra / aranciato, un profumo agliaceo e una polpa di colore rosso bruno scuro con grossolane vene bianche.
PERIODO DI RACCOLTA: dal 15 gennaio al 15 aprile.
UTILIZZO: può essere consumato sia a crudo che cotto. Essendo dotato di un sapore forte è ottimo in cottura nella preparazione di sughi, salse e condimenti o nella preparazione di carni al tegame o per ripieni.
PIANTE SIMBIOTICHE: querce, pioppi, faggi, tigli, noccioli, salici, pini, carpini, cedri, ginepro e abeti.

Tartufo Nero Estivo
Tuber aestivum Vitt
È il Tartufo di maggior utilizzo nella tradizione culinaria Italiana. Il suo periodo di colore nero presenta una corteccia molto verrucosa da cui deriva anche il nome “Scorzone Estivo”. Ha un profumo ed un gusto delicati, solari come la stagione in cui si sviluppa.
PERIODO DI RACCOLTA: dal 1 giugno al 31 agosto.
UTILIZZO: adatto per ogni pietanza. Preferibile affettato se usato a crudo e grattugiato se cotto. Molto utilizzato nella preparazione di gelatine, paste ripiene, rollè di carne, salse per condimenti. Ottimo semplicemente a lamelle sottili su una fetta di pane fresco con aggiunta di olio extra vergine di oliva ed un pizzico di sale.
PIANTE SIMBIOTICHE: querce, carpini, noccioli, pini.
Pulizia e conservazione

Si consiglia di pulire il tartufo solo nel momento in cui si decide di utilizzarlo, in modo da non alterare i profumi ed il suo stato di freschezza e compattezza. Per pulire il tartufo si consiglia l’utilizzo di uno spazzolino dalle setole morbide e un po’ di acqua. Strofinando con delicatezza, va eliminato ogni residuo terroso e, nel caso in cui il tartufo presenti qualche zona con evidenti marcescenze, si consiglia di rimuoverla con l’utilizzo di un coltello.
Umbria
Il cuore verde d’Italia
L’Umbria è il cuore verde d’Italia: il suo territorio è ricco di parchi, aree protette e zone di interesse naturalistico, adatte a tour di scoperta e avventura. Grazie alla sua superficie boscosa e collinare conserva da secoli preziosi tartufi di tante varietà. Flora, fauna, corsi d’acqua, laghi e stratificazioni geologiche, tutti elementi che raffigurano l’essenza di questa regione unica al mondo.